A Ferrara le tradizioni sono servite a ogni pasto, merenda compresa. Infatti, non può mancare il brazadlin, un biscotto tipico. Rustico e genuino, il brazadlin è il re della merenda ma si mangia con piacere anche a colazione o dopo un pasto assieme al caffè. Può essere nominato anche come favino. Il biscotto è praticamente realizzato con il medesimo impasto della brazadela solo che viene diviso in porzioni.

Da dove nascono i brazadlin

Gli ingredienti dei brazadlin ferraresi sono quelli indicati dalla tradizione cioè farina, zucchero, burro, liquore all’anice e scorzetta di limone. Il loro gusto è perfetto per accompagnare vari momenti della giornata. Il biscotto ha attraversato indenne i secoli arrivando ad essere oggi uno dei prodotti simbolo della tradizione gastronomica della città degli d’Este. Il comune ha assegnato a questo prodotto la denominazione De.C.O. proprio perché storica e fortemente legata alla città. Questo tipo di denominazione vuole ancora di più tutelare questo prodotto locale la cui ricetta affonda le radici nella storia della città.

Come sono fatti i biscotti ferraresi

Come già anticipato prima, i biscotti favini sono derivati dalla brazadela che è un dolce che a Ferrara si può trovare sempre ma in modo particolare durante le feste. Le origini di questo dolce sono antichissime. Secondo alcuni scritti, pare che l’oste tenesse in una mano il vino e nell’altra la brazadela. Essendo un dolce di un tempo, doveva durare più giorni, anche una settimana, per tale ragione, non è un dolce morbido ma più tendente al secco. Diventa quindi perfetto da inzuppare, sia nel latte che nel the.

I biscotti di un tempo anche oggi

Al giorno d’oggi i brazadlin restano un dolce che si può trovare nei panifici storici della città di Ferrara. Sono perfetti anche per essere portati a casa dopo una visita alla città, come se fossero un souvenir. Può essere un’idea molto carina e diversa dal solito che fa molto piacere e allunga i giorni di vacanza con una nota di dolcezza in più.

 

Di Grey