Tanti cantieri fermi, o che procedevano a singhiozzo, hanno tirato una sorta di sospiro di sollievo nel momento in cui sono stati annunciati i piani del PNRR. L’annunciato arrivo di nuovi fondi per la conclusione dei cantieri in essere poteva essere un’ottima notizia ma in realtà non è esattamente così. Purtroppo, negli ultimi mesi ci sono stati alcuni problemi in merito a questi piani per far ripartire il paese. Ciò comunque non significa che i fondi europei non siano arrivati poiché sono stati correttamente elargiti rimpinguando le casse statali con milioni di euro, la maggior parte a fondo perduto cioè che non devono essere restituiti. Tuttavia, il tanto sperato sblocco del cantiere Italia non si è verificato ancora per i soliti problemi burocratici.

I fondi del PNRR

È importante sapere che la stragrande maggioranza dei cantieri pubblici fa come testa al ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Significa quindi che non è gestito a livello locale ma piuttosto a livello statale con una serie di problematiche che ne derivano. Una gestione centralizzata lontana dal territorio comporta una serie di problematiche che non fanno altro che bloccare il cantiere in attesa di novità che tardano ad arrivare. Inoltre, la mole di cantieri aperti corrisponde a una serie di scartoffie che si accumulano sulle scrivanie del ministero generando una lista di attesa che nemmeno nella sanità pubblica si vede.

L’aumento dei prezzi

Inoltre, l’aumento dei prezzi in particolare quello delle materie prime, mette in grave difficoltà. E negli ultimi tempi diverse materie prime sono arrivate ad avere prezzi astronomici per problemi di varia natura a partire da quelli geopolitici. Il conflitto in atto nel cuore dell’Europa blocca le esportazioni di materiali soprattutto da costruzione necessari nel settore edile. Tutti i cantieri compresi quelli più moderni realizzati con un rilievo scanner 3D devono quindi essere rivisti altrimenti l’aumento di costi va a scaricarsi sulle imprese edili che registrano problematiche di liquidità fino anche al totale fallimento, altro motivo che porta il cantiere allo stop fino a quando viene riassegnato.

Di Grey